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COCTEAU, Jean (Maison-Lafitte, 1889 - Milly-la-Foret, 1963)Lettera autografa indirizzata a Enrico Prampolini
1919
Lettera autografa di Jean Cocteau indirizzata ad Enrico Prampolini il 28 marzo 1919. Nella lettera Cocteau dice di non aver potuto inviare nulla per la pubblicazione sulla rivista NOI a causa del suo lavoro e della sua stanchezza. Riferisce di aver appena pubblicato due libri (Maintenant je me porte mieux. J'ai fait paraitre deux livres a La Sirene, maison nouvelle que je surveille avec Cendras: Le Cap de Bonne-Espérance et Le Coq et l'Arlequin), parla del suo primo romanzo Le Potomak che si sta pubblicando presso la Société littéraire de France e delle sue prossime letture insieme a Cendras e Reverdy. Riferisce di Picasso e Satie (1)che abitano a Parigi e parla inoltre di un prossimo numero di Valori Plastici (vous verrez - avec peu de melange - le poetes et peintres de notre groupe dans un numero special de valori plastici ( que Je ne connoissaies avant et pour quoi Severini nous a demande du text).
Cm 31x24,5 Foglio singolo scritto fronte e retro (loose page) Molto buono (Very Good)(1) Jean Cocteau con il compositore Erik Satie, che aveva conosciuto nel 1905, e Picaso realizzerà nel 1917 il balletto d'ispirazione cubista Parade che sarà considerato una delle tappe fondamentali nella nascita del Surrealismo e la prima collaborazione fra le arti visive e la danza in Francia. In seguito Satie e Cocteau diventarono fra gli animatori principali del Gruppo dei Sei: gruppo musicale francese. costituitosi dopo la Prima guerra mondiale per iniziativa di D. Milhaud, A. Honegger, F. Poulenc, G. Auric, L. Durey, G. Tailleferre, che ebbe come punti di riferimento E. Satie, per la parte musicale, e J. Cocteau, per quella teorica