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AA. VV.,Venezia e la Germania. Arte, politica, commercio, due civiltà a confronto

Milano,  Electa 1986

Testi di F. Cardini ''Il Barbarossa a Venezia'', P. Braunstein ''Venezia a la Germania nel Medioevo'', G. Rosch ''Il Fondaco dei Tedeschi'', G. Romanelli ''Venezia e la produzione dei cartografi tedeschi'', A. Chastel ''Venezia e la pittura del Nord'', M. Zorzi ''Stampatori tedeschiaa Venezia'', A. Stella ''Giurisdizionalismo veneziano e tolleranza religiosa'', L. Corrain ''La commedia dell'arte nelle corti tedesche'', F. Zava Boccazzi ''Residenz e gallerie. Committenza tedesca di pittura veneziana nel 700'', G. Morelli ''Oh, l'invidiosa scolta! Venezia presta Bragane ai transiti del pathos culturale della Nuova Germania''. Con 317 illustrazioni in nero e colori 4to,  pp. 304 Rilegato tela, sovracoperta, custodia (cloth, dust jacket, slip-case)  Ottimo (Fine)

Dalla fine del Quattrocento all'Ottocento Venezia è polo d'attrazione per gli artisti tedeschi (da Durer ai Romantici). Parallelamente sul finire del Seicento artisti veneziani (Bellucci, Ricci, Amigoni, Pellegrini, Tiepolo) andranno a ''cercar fama'' in terra germanica, così come dalla seconda metà del Cinquecento ai commedianti era toccato il compito di diffondere la ''venexiana'' commedia dell'arte.

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