Rif: 57641
BERTINI, Gianni (Pisa, 1922 - Caen, Francia 2010)Gianni Bertini
Milano, Punto e Linea (La memoria del tempo) 1987
Testimonianze critiche su Gianni Bertini di Abbiati, Argan, Ballo, Barletta, Caramel, Crispolti, Dangelo, Di Genova, Dorfles, Hahn, Joppolo, Lambert, Palazzoli, Prearo, Ragon, Russoli, Sanesi, Sauvage, Strano, Toniato, Vangeli, Varga et al. Con 86 tavole in bianco e nero e a colori. Bibliografia
8vo, pp. 94 Rilegato tela, sovracoperta (cloth, dust jacket) Ottimo (Fine)Gianni Bertini, nato a Pisa nel 1922, si avvicina alla pittura astratta nel 1947. Tra il 1948 ed il 1949 realizza il ciclo dei "Gridi" facendo uso di lettere stampigliate e cifre. Dopo un breve soggiorno a Roma, nel 1950 si stabilisce a Milano. Partecipa attivamente alla vita culturale italiana e fa parte del MAC milanese. Quindi realizza delle pitture dove la sgocciolatura è largamente impiegata. Tali opere vennero presentate nell'ottobre del 1951 alla galleria Numero di Firenze e costituiscono la prima manifestazione di pittura informale realizzata in Italia e definite in seguito "pitture nucleari”. Sul finire del 1951 si trasferisce a Parigi e nel maggio 1952 ha luogo la sua prima personale parigina (Galerie Arnaud). Nel 1957 aderisce al gruppo "Espaces Imaginaires" proposto da Pierre Restany. Nel 1960 parte per l'America e pur lavorando con la Gres Gallery di Chicago, risiede a New York. Ritorna a Parigi. Partecipa all'azione del"Nouveau Réalisme". Dopo un soggiorno prolungato a Tangeri, rientra a Parigi e nel 1965, firma il primo manifesto della "Mec-Art". Ha partecipato alla Biennale di Venezia nel 1950, 1958 e nel 1968 quando è invitato con una sala personale, mentre nell'edizione successiva è commissario di esposizione. Partecipa alla Quadriennale di Roma nel 1986. Ha collaborato a riviste italiane e straniere e ha fondato, nel 1969, la rivista "Mec".
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