La Napoli di Luciano D'Alessandro
[in La Napoletanità. Un saggio-inchiesta di AntonioGhirelli. Con un servizio fotografico di Luciano D'Alessandro (22 fotografie e piena pagina di cui 4 ristampe di vecchie foto di Napoli). Società Editrice Napoletana, 1986]
Alla nostra inchiesta sulla napoletanità ha offerto una risposta fotografica Luciano D'Alessandro, giovane artista che esce dalla scuola del "Mondo" di Pannunzio e che è venuto affinando, negli ultimi anni, il proprio stile nel contesto di una milizia politica estremamente e liberamente impegnata. Il discorso di D'Alessandro, che le nostre didascalie mettono in chiaro senza alcuna pretesa di spiegarlo o peggio ancora di integrarlo, arriva allo stato di epilogo al quale è approdato il nostro viaggio. Non rinnega la grande cultura napoletana del passato e non ignora neppure i gloriosi o dolorosi residui che di quella cultura sopravvivono nel presente, ma spinge lo sguardo molto più avanti, verso una Napoli nuova, più italiana, più europea che stabilisce le proprie fondamenta non sulla retorica del folklore ma su un patrimonio storico, umano, sentimentale senza il quale lo stesso movimento operaio si ridurrebbe ad un puro momento attivistico. Dalla città antica a quella contemporanea. Dal lavoro povero a quello organizzato. Dalla protesta rabbiosa al partito strutturato, razionale, sintetico. Dalle facce stupende e dolenti di ieri a quelle più serene e più fiduciose del domani. Le fotografie di D'Alessandro dicono quello che con le sole parole non si sarebbe potuto dire fino in fondo.