Gli esclusi
Questo ciclo di fotografie è il risultato di tre anni di lavoro, dal 1965 al 1967, trascorsi da Luciano D'Alessandro nel Manicomio Materdomini di Nocera Superiore.
Quando nel 1965 Luciano D'Alessandro iniziò questo lavoro in un ospedale psichiatrico, la solitudine del ''malato'' gli apparve in tutta la sua disperata evidenza. In un lavoro che fu pubblicato nel 1967 su Popular Photography Italiana, egli scriveva infatti: ''colsi quello che a mio avviso era l'argomento centrale di questo racconto fotografico: la solitudine del malato mentale, rispetto al suo mondo di provenienza, rispetto agli altri, una solitudine che nasce dalla malattia''.
Così scrive lo psichiatra Sergio Piro - che era il direttore dell'ospedale e che aveva accompagnato D'Alessandro nel suo lavoro - introducendo il volume Gli Esclusi, pubblicato nel 1969 dalla case editrice Il Diaframma. Ma le foto di D'Alessandro ci mostrano, come vuole mettere in evidenza lo stesso Piro, l'altra causa di questa solitudine che la sensibilità di D'Alessandro aveva colto, e che egli sottolinea con forza e porta in superficie: era la violenza che sugli stessi veniva esercitata dalle strutture, dalle terapie siano esse farmacologiche o dei corsetti di sicurezza, dagli stessi psichiatri, più o meno consapevolmente. Ed è questa violenza che conduce alla solitudine, all'esclusione e questa violenza emerge dalle fotografie di D'Alessandro che pertanto diventano il documento più efficace.
A questo proposito la denuncia di Piro è esplicita:
il vuoto totale in cui si trascina l'esistenza dei malati non è il vuoto della malattia come ineluttabile condanna biologica è invece il vuoto che l'apatia, l'inerzia e l'abbandono ha creato in coloro che sono esclusi da qualunque movimento e da qualunque dinamica. Se già lo spazio dell'uomo era ristretto dalla sua alienità, esso viene ulteriormente ristretto dalla violenza e dall'abbandono.
E se la comunicazione con gli ammalati è bloccata Luciano D'Alessandro fa parlare le mani che nelle sue fotografie riescono ad esprimere lo stato di abbandono, di segregazione, di violenza e di sopruso.
NOTA TECNICA
L'achivio conserva:
- tutti i negativi di questa serie di fotografie, 1330 immagini
- 111 stampe fotografiche vintage ai sali d'argento, di diverso formato
- alcune stampe recenti di diverso formato
- Gli esclusi. Società Editrice Il Diaframma, Milano 1969
(Le didascalie delle fotografie riportano il numero d'ordine in cui le stesse appaione nel libro "Gli esclusi". Al momento sono presenti solo le immagini ottenute dalla scansione delle fotografie originali disponibili presso l'Archivio.)