Franco Zecchin, Continente Sicilia
Il 9 Aprile abbiamo presentato, nella nostra sede romana, Continente Sicilia, ultimo libro di Franco Zecchin, edito da Postcart Edizioni.
Fotografie in bianco e nero e testi di Franco Zecchin. Rilegato, pp. 126
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"La più estesa e popolosa regione d'Italia, la Sicilia è anche la più grande delle isole del Mediterraneo, definite da Fernand Braudel come dei continenti in miniatura.
Dal 1974 al 1994, Franco Zecchin ha fotografato la Sicilia, negli anni della guerra di mafia, ma anche dell'impegno civile e delle proteste.
La prospettiva che propone questo volume è antitetica a quella di un'insularita marginale e bloccata nella sua unicità , rassegnata a subire l'oppressione del potere mafioso e incapace di reagire agli stimoli dell'attualità globale.
Luogo d'origine della mafia ma anche dell'antimafia, la Sicilia è uno spazio di sperimentazione politica e sociale, aperto sul resto del mondo.
'Sicilia' da un lato e 'Continente' dall'altro, indicano le due fessure delle buche della posta nella zona di Messina, all'imbarco dei traghetti. Alternativa al ''Continente'', la Sicilia è posta sullo stesso piano del continente e a esso equivalente. Primo approdo d'Europa, la Sicilia è il continente e lo include.La fotografia è contemporaneamente la copia conforme di un istante di realtà e un'interpretazione di questa stessa realtà , essa connette la captazione oggettiva con la testimonianza personale. Quando è preservato il suo carattere probatorio, questa frammentazione del reale può diventare simbolo, imprimersi nella memoria. Nel contesto siciliano, il ricordare è un atto etico. L'Immagine produce memoria e la memoria evoca un'immagine. L'estetica è funzionale al consolidamento della memoria e come tale, è anch'essa eticamente necessaria." [estratto dai testi presenti nel libro].
Fotografie della serata di Martha Micali.