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BROOMBERG, Adam & CHANARIN, OliverChicago (Signed)

Gottingen,  SteidlMACK 2006 - Prima edizione (First Edition)

Testo di Eyal Weizman e introduzione di Adam Broomberg e Oliver Chanarin. 100 tavole a colori

Firme autografe degli Autori al frontespizio (Signed by the Artists at title-page)

Cm 36x28,5,  pp. 156 Rilegato tela, sovracoperta (cloth, dust jacket)  Ottimo (Fine)

Chicago è una città araba fittizia costruita dalla Difesa di Israele per l'addestramento al combattimento urbano. E' un luogo familiare ai soldati israeliani e americani, ma fino ad oggi in gran parte sconosciuto al di fuori di Israele.

Chicago si trova nel bel mezzo del deserto del Negev; una città fantasma la cui storia riflette direttamente la storia del conflitto per la Palestina. Durante la guerra in Libano, il suo labirinto di strade e vicoli fu riempito di auto abbandonate, a imitazione di alcune aree di Beirut. Durante la prima e la seconda intifada i suoi muri di cemento furono ricoperti di graffiti in arabo che ricordavano quelli della città di Gaza, e fu costruita una superficie aggiuntiva per simulare i campi profughi dei territori occupati. Durante la prima guerra del Golfo le forze speciali americane ebbero il loro primo assaggio del Medio Oriente a Chicago nel deserto israeliano. Tutto quello che accadde, accadde prima qui. Durante le prove.

Completo di case, negozi, strade, moschee e un campo profughi, Chicago incarna una fantasia militare israeliana: una città araba priva di persone. Si tratta di una fantasia che fu al centro della prima propaganda sionista, espressa nel famoso slogan "una terra senza popolo per un popolo senza terra". Nel tentativo di controllare questo e altri miti sullo stato di Israele, i fotografi Adam Broomberg e Oliver Chanarin hanno prodotto una originalissima analisi visiva dell'attuale stato israeliano. Nelle loro immagini nulla è come sembra. Un cocomero si rivela essere una bomba, un bosco tranquillo diventa il luogo di una indagine forense, la tana di un cecchino suggerisce una nevrosi nazionale. Attraverso questa raccolta di paesaggi simulati, edifici e oggetti, comincia ad emergere una nuova prospettiva su Israele.

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