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HEUNG SHING, Liu (Hong Kong, 1951)A Life in a Sea of Red. Photojournalism by Liu Heung Shing

Gottingen,  Steidl 2019 - Prima edizione (First Edition)

195 fotografie di Liu Heung Shing. Testi di Pi Li, Geoff Raby, Christopher Phillips

Cm 32x30,  pp. 288 Rilegato tela, sovracoperta (cloth, dust jacket)  Nuovo (New)

Questo libro contiene le opere più importanti del fotoreporter vincitore del Pulitzer Liu Heung Shing: le foto dei decenni cruciali del comunismo in Cina e in Russia, realizzate tra il 1976 e il 2017. Adattando la frase "vivo nel mare amaro" da un proverbio cinese sulla perseveranza in tempi tumultuosi, "Una vita in un mare rosso" presenta scene di speranza, difficoltà e cambiamento sotto e dopo il regime comunista.

Avendo compreso che la morte di Mao Zedong nel 1976 era foriera di cambiamenti per la Cina, Liu arrivò a Pechino nel 1978 per fotografare il Paese in un momento di transizione epocale per la rivista Time. Lo ha fatto in modo empatico e senza filtri, al di là della narrazione visiva perpetuata dal governo cinese: dal ritiro dei ritratti di Mao dalla sfera pubblica, all'aumento della libera espressione commerciale, artistica e personale, fino alle violenze di piazza Tienanmen del 1989 e, più recentemente, all'ascesa degli yuppies che mostrano come la Cina abbia rifatto il comunismo in uno stampo socialista-capitalista. Al contrario, le foto della Russia di Liu, scattate tra il 1990 e il 1993, documentano il crollo di uno Stato comunista. La più duratura di esse mostra Mikhail Gorbaciov che getta a terra il discorso pronunciato il 25 dicembre 1991, annunciando le sue dimissioni e segnalando la fine dell'Unione Sovietica e della Guerra Fredda. Questa foto, che incarna la capacità di Liu di trasmettere narrazioni complesse in un singolo fotogramma, appartiene alla serie che è stata premiata con il Pulitzer nel 1992.

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