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LAGERFELD, Karl (Amburgo, 1933 - Parigi, 2019)Chanel Shopping Center
Gottingen, Steidl 2014 - Prima edizione (First Edition)
Fotografie a colori
8vo (cm 26x18), pp. 94 Brossura (wrappers) Perfetto (Mint)CHANEL's fashion shows are always unexpected, but with the set of Karl Lagerfeld's most recent Fall-Winter 2014/15 Prêt-à-Porter collection for the house, the designer seems to have finally outdone himself. The concept of the catwalk was born anew as the “CHANEL Shopping Center,” where models jostled with one another as they browsed shelves and placed items in their shopping trolleys. This was, of course, no normal supermarket but a spectacular ironic reinterpretation of CHANEL's beloved codes, where produce and packaging were re-designed according to Lagerfeld's wit and whim. There were thousands of items to behold including Mont Cambon wine, Mademoiselle Privé doormats, tweed energy drinks, Coco Flakes (to be eaten with no more than Lait de Coco), Paris-Dallas ketchup, lion-shaped pasta, as well as bottled water labeled “Eau de CHANEL No 0.” The visual vocabulary of the supermarket equally informed Lagerfeld's collection: from chain shopping baskets, vacuum-packed handbags, bottle-top and padlock-shaped jewelry, to iridescent outfits with shoplifter-sized pockets. This book preserves the CHANEL Shopping Center in print, and is playfully styled as a mail order catalogue displaying all items seemingly for purchase—but only while stocks last.
Le sfilate di CHANEL sono sempre inaspettate, ma con il set della più recente collezione Prêt-à-Porter Autunno-Inverno 2014/15 di Karl Lagerfeld, lo stilista sembra essersi superato. Il concetto di passerella è nato di nuovo con "CHANEL Shopping Center": le modelle si sono scontrate l'una con l'altra mentre girano tra gli scaffali e mettevano gli articoli nei loro carrelli della spesa. Questo, naturalmente, non era un normale supermercato ma una spettacolare reinterpretazione ironica degli amati codici di CHANEL, dove i prodotti e le confezioni erano ridisegnati secondo l'arguzia e il capriccio di Lagerfeld. C'erano migliaia di articoli da vedere, tra cui il vino Mont Cambon, gli zerbini Mademoiselle Privé, le bevande energetiche in tweed, i Coco Flakes (da mangiare solo con il Lait de Coco), il ketchup Paris-Dallas, la pasta a forma di leone, e l'acqua in bottiglia etichettata "Eau de CHANEL No 0". Il vocabolario visivo del supermercato ha ugualmente informato la collezione di Lagerfeld: dai cestini per la spesa a catena, alle borse sottovuoto, ai gioielli a forma di tappo e lucchetto, agli abiti iridescenti con tasche a misura di taccheggiatore. Questo libro conserva lo splendore dello CHANEL Shopping Center in forma stampata, ed è giocosamente concepito come un catalogo di vendita per corrispondenza che mostra tutti gli articoli apparentemente in vendita, ma solo fino ad esaurimento scorte.
€38