FORTUNE, Rahim (Austin, 1994)I can't stand to see you cry

“I can't stand to see you cry” è una fitto racconto su piani diversi: la perdita di una persona cara, il susseguirsi dei disordini per la rivendicazione dei diritti degli afroamericani, l'entusiasmo di una carriera che decolla, l'orrore di una pandemia mondiale, le quotidiane difficoltà incontrate da familiari e amici. A fare da sfondo è il Texas, nel profondo sud americano.  L'artista, in definitiva, utilizza le proprie esperienze personali per esplorare l'attrito tra vita pubblica e privata e le tensioni inespresse nella vita quotidiana, attraverso un approccio radicato nel paesaggio.

Rahim Fortune fa parte di una nuova generazione di fotografi che stanno recuperando la storia fotografica dell'America, scoprendo i modi in cui l'ingiustizia razziale ha agito nel passato e nel presente per plasmare l'identità visiva americana. Sia il suo lavoro editoriale che quello di moda affondano le radici nella classica fotografia documentaria sociale, ma lui si avvicina a questo genere da una prospettiva nuova. Al posto di immagini che spettacolarizzano la povertà e l'emarginazione delle comunità minoritarie, Fortune incorpora nella sua pratica elementi del vernacolo per mostrare la vita quotidiana di individui e gruppi sottorappresentati.