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LEARDINI, Massimo (Cattolica, 1959)Iselin

Oslo,  Éditions Du Lic 2018 - Prima edizione (First Edition)

Fotografie in bianco e nero di Massimo Leardini. Un testo di Madeleine Schultz

Pubblicato in collaborazione con NOARTCLUB

4to (24.5x 35 cm),  pp. 72 Rilegato tela (cloth)  Nuovo (New)

Presentato come un libro rilegato in tela di grande formato, Iselin di Massimo Leardini presenta i risultati di una collaborazione biennale con la musa del fotografo, la modella norvegese Iselin Vollen Steiro.

In un testo di accompagnamento, la scrittrice femminista Madeleine Shultz si chiede come dovrebbero avvicinarsi gli artisti a fotografare donne nude in un'era post #MeToo. Postulando che il corpo delle donne non sia un problema in sé. Piuttosto, sono coloro che prendono i corpi delle donne e li trasformano in qualcosa di artificiale o di altro da sè stesse. Che Leardini è un uomo bianco ed eterosessuale che guarda corpi femminili nudi attraverso l'obiettivo di una macchina fotografica, non con desiderio o esaltazione, ma per ragioni esattamente opposte, ossia portare i corpi delle donne fuori da un contesto sessualizzato e dare loro un posto ovvio nel mondo - non è solo unico ma anche importante.

Qui non ci sono immagini di una donna nuda ritratta nel modo altamente sessualizzato che vediamo molto spesso oggi. Questi sono scorci di un essere umano presi da un altro essere umano in composizione nella e con la natura. Non è l'idea di una modella in un ambiente artificiale, ma l'attualità di una persona nella natura, il più genuino ed essenziale degli ambienti. Il fatto che gli occhi che intravvedano appartengano a un uomo e che il corpo sia quello di una donna rende questo progetto un contributo significativo alla conversazione in corso su ciò che il corpo è oggi.

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