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DEMAND, Thomas (Monaco, 1964)Thomas Demand. Nationalgalerie

Gottingen,  SteidlMACK 2009 - Prima edizione (First Edition)

Volume prodotto in occasione della mostra "Thomas Demand. Nationalgalerie" tenutasi presso la Neue Nationalgalerie di Berlino nel 2009. Testi di Udo Kittelmann e Mark Godfrey. Didascalie di Boho Strauss. Illustrazioni a colori su tavole ripiegate. Biografia, Bibliografia

Design di Michael Mack, Thomas Demand e Joby Ellis

4to (cm 29x30),  pp. 250 ca. Rilegato tela (cloth)  Perfetto (Mint)

Entitled Nationalgalerie (National Gallery), the exhibition is not, however, a general retrospective of his work up to now, rather it is purposefully dedicated to one theme in particular – perhaps the most important in all of Demand's richly diverse body of work: Germany. 

Thomas Demand is not a photographer in the classical sense, but rather someone who documents our various media worlds and is both a reproducer and an illusionist. Photography is the medium in which his works are preserved and exhibited. The artist often finds his subjects in the mass media using them as the starting point to recreate a particular spatial situation as paper sculptures, which are then made into a two-dimensional image with the use of a large format camera and meticulous attention to detail. In a conceptual sense, Thomas Demand is a sculptor as much as he is a photographer. 


Le opere di Thomas Demand conducono in una trappola della realtà. Mostrano scene di eventi politici e sociali, ricostruite in dimensioni originali in carta e poi fotografate. Le persone e le tracce specifiche dell'evento sono sistematicamente rimosse nel modello - ciò che rimane sono immagini fantasma di "scene del crimine" di eventi inesistenti che appaiono familiari e tuttavia rimangono intangibili. Il libro della National Gallery riunisce il lavoro di Demand sulla storia tedesca dal 1945.Demand esplora l'"immagine della Germania" come può essere ricostruita dalle fotografie di diversi periodi.La ritrova nelle inquadrature chiave - di eventi politici decisivi così come di scene private - in cui si condensa l'aspetto di una società.

Thomas Demand non è un fotografo nel senso classico del termine, ma piuttosto qualcuno che documenta i nostri vari mondi mediatici ed è sia un riproduttore che un illusionista. La fotografia è il mezzo con cui le sue opere vengono conservate ed esposte. L'artista spesso trova i suoi soggetti nei mass media usandoli come punto di partenza per ricreare una particolare situazione spaziale attraverso sculture di carta, che vengono poi trasformate in immagini bidimensionali con l'uso di una macchina fotografica di grande formato e una meticolosa attenzione ai dettagli. In senso concettuale, Thomas Demand è uno scultore tanto quanto un fotografo.

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