JACK LYONS, Daniel (1981)Like a River

Un'esplorazione antropologica dell'identità, della trasformazione e del passaggio di età tra comunità emarginate nel cuore dell'Amazzonia.
La prima monografia di Daniel Jack Lyons prosegue l'impegno a lungo termine dell'artista americano nel visualizzare i diritti sociali e politici delle comunità sottorappresentate. Lyons visualizza e valorizza in particolare le comunità trans e queer della regione, esplorando come le profonde tradizioni indigene e le moderne politiche identitarie si incontrino in uno spazio celebrativo e sicuro, nelle profondità delle lussureggianti chiome e della vegetazione della foresta pluviale. Le immagini di Lyons celebrano i perenni impulsi di maturità a esprimere e affermare la propria individualità, che qui in Amazzonia resiste a un mix tossico di degrado ambientale, violenza e discriminazione.

La formazione di Daniel Jack Lyons come antropologo sociale è alla base della sua attività di fotografo. Il suo lavoro, personale o su commissione, si concentra in gran parte sui giovani emarginati, che occupano spazi alla periferia della società o si trovano in situazioni di conflitto. I metodi di collaborazione che impiega garantiscono a questi soggetti un maggiore senso di autonomia nel guidare il messaggio di ogni progetto, infondendo al lavoro di Lyon uno spirito creativo più profondo che spesso illumina esperienze universali.

La creazione di questo lavoro lo ha portato in Mozambico, Ucraina, Stato di New York, Amazzonia e Los Angeles. In ogni caso, Lyons documenta particolari espressioni di gioia, ottimismo e preoccupazione che attingono alla generale spensieratezza e ingenuità del "diventare maggiorenni".
Collabora regolarmente con il New York Times, More or Less e Vogue Italia e il suo lavoro "Hotel Luso" è stato incluso nella mostra "New Artists II" al Red Hook Labs nel 2018.
Lyons risiede attualmente a Los Angeles.