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SEGRE, Daniele (Alessandria, 1952)Ragazzi di stadio
Milano, Mazzotta 1979 - Prima edizione (First Edition)
Indagine promossa dall'Assessorato allo Sport del Comune di Torino. Premessa di Fiorenzo Alfieri. Introduzione di Gian Enrico Rusconi. Testo e fotografie in bianco e nero di Daniele Segre
8vo (cm 20,5x21), pp. 128 Brossura (wrappers) Ottimo (Fine)I “ragazzi di stadio” hanno trasformato la partita di calcio in una variabile indipendente dell'ordine pubblico: un evento che concentra emozioni collettive dall'esito imprevedibile in un clima sociale già saturo di tensioni… Per i ragazzi di stadio il calcio, il tifo, i travestimenti semiseri sono interessi veri e insieme momenti di aggancio polemico con la società. In questo le esperienze del singolo ragazzo, la combinazioni tra gioco, tifo e zuffa variano moltissimo. Tra il singolo e il resto del mondo, infatti ci sono i gruppi, i club. E questi, a loro volta, si diversificano per grado di compattezza organizzativa, composizione sociale dei membri e capacità di attrazione e azione (…)
La biografia di molti ragazzi di stadio documenta sulla condizione giovanile proletaria e sottoproletaria in una grande città. Infinite sono le varianti, ma costante è il senso di esclusione, anche nell'ambiente di lavoro (“non puoi avere un vero e proprio confronto, sia dal lato sportivo che dal lato politico”). Qualcuno vive ai limiti della piccola criminalità. Quasi ossessivo è il ritornello del “picchiarsi”, dello “scontrarsi”. Il fenomeno della violenza negli stadi, i comportamenti dei ragazzi di stadio sono fenomeni tipici delle società industriali di massa, serbatoi di contraddizioni sociali e di violenza latente (dalla prefazione di Gian Enrico Rusconi).
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