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MOSSE, Richard (Kilkenny, 1980)The Castle
Londra, Mack 2019 - Seconda edizione (2nd Edition)
Fotografie in bianco e nero di Richard Mosse. Testi di Paul K. Saint-Amuor, Behrouz Boochani, Judith Butler. Design di Morgan Crowcroft-Brown
Cm 32x24,5, pp. 232 Rilegato (hardback) Nuovo (New)Richard Mosse ha trascorso gli ultimi anni a documentare la crisi dei rifugiati e dei migranti in corso, riproponendo la tecnologia delle telecamere militari per affrontare il modo in cui i governi e le società percepiscono i rifugiati. Il suo ultimo libro The Castle è un meticoloso resoconto visico dei campi profughi situati su rotte migratorie di massa dal Medio Oriente e dall'Asia centrale all'Unione europea attraverso la Turchia. Utilizzando una videocamera termica progettata per il controllo delle frontiere a lungo raggio, Mosse filma i campi da alte quote per attirare l'attenzione sui modi in cui ciascuno di essi è correlato o separato dalle infrastrutture cittadine adiacenti. Ciò che viene filmato viene quindi suddiviso in centinaia di singoli fotogrammi, che vengono sovrapposti digitalmente in una formazione a griglia per creare mappe .
Troncando il tempo e lo spazio, le immagini di Mosse raccontano l'esperienza vissuta dei rifugiati in attesa di asilo a tempo indeterminato e intrappolati in uno stato di limbo. Il libro è diviso in 28 siti, ognuno dei quali presenta una sequenza annotata di immagini ravvicinate che si ripiegano in una mappa termica panoramica. All'interno di questo formato, Mosse sottolinea l'architettura provvisoria dei campi e i modi in cui ogni campo è variamente emarginato, nascosto, regolato, militarizzato, integrato e/o disperso. Le sue immagini puntano all'evidente disconnessione tra il vivace libero scambio del capitalismo globalizzato e l'erosione disumanizzante del diritto internazionale sui rifugiati negli stati-nazione europei. Prendendo il nome dal romanzo di Kafka del 1926, The Castle solleva interrogativi sulla "visibilità" dei rifugiati e sull'erosione dei loro diritti umani.
€70