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FONTCUBERTA, Joan (Barcellona, 1955)Trepat

Paris,  Editions Bessard 2014 - Prima edizione di 300 esemplari firmati dall'Autore (First edition of 300 copies signed by the Author)

Testo di Slavoj Fried. A cura di Joan Fontcuberta. Fotografie in bianco e nero

Design: Berenguer Brothers. La copertina in piena tela beige ha incastonata al piatto anteriore una lama mietitrice originale in ferro della ditta Trepat

Cm 28x23,  pp. 170 Rilegato tela, custodia (cloth, slip-case) Angolo superiore destro del cofanetto leggermente piegato (Upper right corner of the slipcase slightly bent) Molto buono (Very Good)

La prima fabbrica Trepat fu aperta a Tàrrega, nella provincia di Lleida, nel 1914. Il suo fondatore e proprietario Josef Trepat Galceran (1881-1974) era un uomo intelligente e intraprendente, che cominciò a disegnare e produrre le prime macchine agricole e attrezzi funzionali alla situazione della campagna catalana. Nella vita privata Josef Trepat era un uomo semplice e senza pretese. Amante della qualità e dell'innovazione, durante i suoi viaggi di lavoro entrò in contatto con i circoli culturali delle capitali europee. Fu proprio in questo periodo, subito dopo la prima guerra mondiale, che design e grafica cominciarono a svilupparsi. E la fotografia ebbe da subito un ruolo chiave. Fu così che Trepat prese familiarità con i nomi di fotografi come Albert Renger-Patzsch, Germaine Krull, Man Ray, László Moholy-Nagy, Alexander Rodchenko, Paul Outerbridge, Andreas Feininger e Walker Evans, e molto dopo, Bernd e Hilla Becher.
Josef Trepat intuì subito che il lavoro di questi fotografi sarebbe stato molto efficare se associato ai suoi prodotti. I fotografi, da parte loro, risposero alla fiducia che Trepat gli accordò producendo immagini che sono ora tra i tesori del modernismo fotografico. La Collezione Trepat attraversa l'intero spettro della sensibilità del XX secolo e ci invita a rivisitare Cubismo, Futurismo, Nuova Oggettività, Surrealismo, Costruttivismo, Suprematismo e tutta la storia della documentazione fotografica sociale.

Selezionato come uno dei migliori libri fotolibri del 2014 da John Gossage, Jeffrey Ladd, Martin Parr, Tom Claxton, WassinkLundgren, Nicoló Degiorgis.

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