PERFETTI, MIchele (Bitonto, 1931 - Ferrara, 2013)Michele Perfetti. Al di qua della parola. Al di qua dell'immagine

"Forse alla base di queste sue ultime carte c'è una precisa volontà di rivalutare il Vuoto anzichè il Pieno, di raggiungere l'estrema rarefazione anzichè l'incessante accumulazione: una volontà che non posso non salutare con profonda soddisfazione perchè risponde in maniera puntuale a quel principio dell'horror pleni cui ebbi ad alludere di recente in un mio libro. E' tempo, mi sembra, o sarebbe tempo, che l'uomo occidentale s'accorgesse, anche senza rifarsi consapevolmente a sintassi estremorientali, della necessità di sfoltire il proprio panorama figurativo, di creare degli jati tra le cose, gli oggetti, i segni. Soltanto in questo modo sarà possibile restituire una effettiva pregnanza alle immagini stesse, e quindi nel caso della poesia visiva, tanto ai brandelli di figurazione, quanto ai brandelli di parole "trovate" o pazientemente cercate".