BYARS, James Lee (Detroit, 1932 - Il Cairo, 1997)P.I.I.T.L.

Stampa realizzata su carta Tintoretto Fedrigoni in caratteri Bodoni presso la stamperia Aurora di Firenze a cura di Maurizio Nannucci

James Lee Byars nella sua trentennale carriera, ha dato vita a un linguaggio singolare associando motivi e simboli delle culture orientali - grazie a viaggi e lunghi soggiorni in Giappone fra il 1957 e il 1967 - con la sua profonda conoscenza dell'arte, delle ricerche scientifiche e della filosofia occidentale. Attraverso l'uso di media diversi, come l'installazione, la scultura, la performance, il disegno e la parola, l'artista ha esplorato i confini tra corpo e spirito attraverso azioni effimere, il coinvolgimento diretto del pubblico, e interventi su larga scala. L'artista ha elaborato un personale linguaggio visivo basato su forme semplici, ma dal profondo valore simbolico, quali le figure geometriche del cerchio e della sfera, del cilindro e della piramide. Le opere di Byars non recano messaggi univoci: le simbologie che le caratterizzano sono intenzionalmente aperte e invitano gli spettatori a scandagliare nella propria memoria culturale.