HOW TO DRIVE di Katerina Moschou

Venerdì 24 abbiamo inaugurato la mostra e presentato il libro "How to drive" di Katerina Moschou. L'autrice ha dialogato con la photo editor Tiziana Faraoni.

L'automobile è un soggetto molto presente nella vita dell'artista Katerina Moschou, che è cresciuta sentendo parlare della bellezza dei modelli di auto italiane e della vita dei loro proprietari, o della difficoltà di reperire parti meccaniche per i ricambi.

Katerina Moschou si immerge nell'officina automobilistica di suo padre e cerca di familiarizzare con il luogo, costruendo una narrazione quotidiana intorno all'atto di guidare. L'essenza di questo progetto è profondamente radicata nel processo. Katerina si registra quotidianamente mentre guida. Si prende del tempo per osservare ogni movimento, permettendo consapevolmente al suo corpo di esplorare quel linguaggio, l'insieme di gesti legati al soggetto del guidatore.
Man mano che si addentra nell'esplorazione, aumenta il senso di rituale personale, una danza distinta tra il corpo e l'ambiente circostante, gli arti e le parti dell'auto. In modo cinematografico, l'auto si trasforma in uno spazio cerimoniale.

La mostra, curata dalla Libreria Marini, presenta una selezione di fotografie dal libro "How to drive" pubblicato in collaborazione con Zoetrope Athens e con il supporto di Polycopies & Co publishing e alcuni schizzi e disegni, che svelano i processi di creazione dell'Artista, e ampliano la lettura della sua ricerca.

-

Katerina Moschou è nata nel 1991 ad Atene, dove vive e lavora.
Il suo lavoro abbraccia vari mezzi come la scultura, il disegno, la fotografia. La sua metodologia è radicata nell'osservazione di ambienti naturali e artificiali, catturando l'intricata rete di relazioni che si sviluppa al loro interno.
Ha ricevuto una borsa di studio da Polycopies & Co per il suo primo libro fotografico, How to drive, realizzato in collaborazione con ZOETROPE ATHENS. Questo progetto è stato inoltre premiato con l'ArtsLibris Banc Sabadell Award 2023 e ha ottenuto un posto nella shortlist del PhotoESPANA Best Photography Book Award.

"She tends to forget the petty things, or perhaps she considers them rather banal. Yet everyday life is built on banality, the small gestures, the repetitive movements. She has grown dependent on her everyday rituals to navigate through life.
His hands slowly remove the gray wrinkled cover. The metal body is being unveiled and prepared to be driven. She is now seated inside, ties herself up, ready to join in a complex dance. Over time her limbs have grown so familiar with their
mechanical counterparts they almost respond unconsciously. Once the car gets going one cannot distinguish hands from levers or feet from pedals. Their individual bodies merge into a speeding unity. Her car becomes a moving place, a vessel through which she experiences her contemporary world."

Per comprare il libro: CLICCA QUI
Per comprare il libro con foto originale:CLICCA QUI



La mostra sarà visitabile fino al 14 giugno
dal lunedì al venerdì: 10:00 / 14:00 - 15:30 / 19:30