Paolo Ventura e le foto scattate a 10 anni. I funerali di Fausto e Iaio
Paolo Ventura e le foto scattate a 10 anni. I funerali di Fausto e Iaio
14 Dicembre 2024 - 25 gennaio 2025. Libreria Marini, Via Perugia 18
14 Dicembre 2024 - 25 gennaio 2025. Libreria Marini, Via Perugia 18
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LA MOSTRA:
Nel 1978 avevo 10 anni. Non ho ricordi precisi di quel periodo, ho più che altro delle sensazioni; freddo, nebbia, noia, Mario Pastore che legge il notiziario al TG2 e il terrorismo. Non so perché quel pomeriggio rubai la Nikon di mio fratello maggiore e insieme a un amico andai al Casoretto ai funerali di Fausto e Iaio. Forse, da appassionato di storia, volevo partecipare a un evento importante. Tornammo a casa a piedi e io mi sentivo grande con la Nikon al collo (Paolo Ventura).
Così scrive Paolo Ventura, a proposito di quel rullino ritrovato a distanza di decenni, sull'avventura che lo portò a uscire da solo - ad appena dieci anni - in una Milano sconvolta dall'assassinio di Fausto e Iaio, due giovanissimi militanti del centro sociale Leoncavallo,e che si apprestava a salutarli con un funerale partecipato da oltre 100.000 persone alla chiesa di Santa Maria Bianca al Casoretto.
L'esposizione alla Libreria Marini di Roma, composta da 10 fotografie scelte da quel rullino, restituisce le impressioni che i grandi eventi della storia lasciano sulla pelle di un bambino, futuro artista, che all'epoca dei fatti percepisce l'elettricità, gli sconvolgimenti, la cappa del terrorismo che avvolgono la sua città e l'Italia intera, e trova un modo per restituire quella tensione attraverso la macchina fotografica rubata al fratello.
Sono fotografie tutte molto simili, in cui architetture e palazzi, protagonisti assoluti dell'immaginario artistico futuro dell'artista, fanno solo da sfondo alla folla immensa, ai pugni alzati e alle bandiere, a mazzi di fiori abbandonati per strada, a volti sconsolati eppure determinati di tantissimi ragazzi.
Sembrerebbero le solite foto di scontri, manifestazioni e lotte degli anni 70, se non fosse per un tocco di tenerezza che si riceve dalle inquadrature dal basso che rivelano la giovanissima età del Paolo non ancora artista (o forse già?), sempre in fondo alla folla, magari un po' intimidito da tutta quella gente ma pur sempre ansioso di partecipare, registrare, restituire.
In occasione della mostra è stato realizzato un libro d'artista, “I funerali di Fausto e Iaio”, pubblicato da Danilo Montanari Editore, in tiratura limitata di 120 copie numerate e firmate, stampate su carta degli anni settanta in formato ciclostile.
L'esposizione alla Libreria Marini di Roma, composta da 10 fotografie scelte da quel rullino, restituisce le impressioni che i grandi eventi della storia lasciano sulla pelle di un bambino, futuro artista, che all'epoca dei fatti percepisce l'elettricità, gli sconvolgimenti, la cappa del terrorismo che avvolgono la sua città e l'Italia intera, e trova un modo per restituire quella tensione attraverso la macchina fotografica rubata al fratello.
Sono fotografie tutte molto simili, in cui architetture e palazzi, protagonisti assoluti dell'immaginario artistico futuro dell'artista, fanno solo da sfondo alla folla immensa, ai pugni alzati e alle bandiere, a mazzi di fiori abbandonati per strada, a volti sconsolati eppure determinati di tantissimi ragazzi.
Sembrerebbero le solite foto di scontri, manifestazioni e lotte degli anni 70, se non fosse per un tocco di tenerezza che si riceve dalle inquadrature dal basso che rivelano la giovanissima età del Paolo non ancora artista (o forse già?), sempre in fondo alla folla, magari un po' intimidito da tutta quella gente ma pur sempre ansioso di partecipare, registrare, restituire.
In occasione della mostra è stato realizzato un libro d'artista, “I funerali di Fausto e Iaio”, pubblicato da Danilo Montanari Editore, in tiratura limitata di 120 copie numerate e firmate, stampate su carta degli anni settanta in formato ciclostile.
Per leggere l'intervista realizzata da Francesca Orsi per Il Giornale dell'Arte in occasione della mostra a Paolo Ventura: CLICCA QUI