Il poema erotico di Rafael Alberti: Diálogo entre Venus y Priapo

Il 28 Maggio 1963 Rafael Alberti (El Puerto de Santa Maria, 1902 – 1999) giunge a Roma, dall'Argentina, dove aveva vissuto in esilio dal 1940. Il poeta e drammaturgo spagnolo, attivo nel Partido Comunista de España (PCE), con la sua compagna Maria Teresa Leòn, aveva abbandonato la Spagna nel 1939, dopo la sconfitta repubblicana. Dopo una breve permanenza a Parigi nella casa di Pablo Neruda, era salpato da Marsiglia per l'Argentina nel febbraio del 1940. 

Così il poeta ricorda il suo arrivo in Argentina: “Quando sono sbarcato a Buenos Aires, l'editore Gonzalo Losada mi stava aspettando al porto. Mi ha convinto a rimanere in Argentina, dato che stavo andando in Cile, offrendomi il suo aiuto… Sono riuscito a convincere dei buoni amici argentini a farmi avere la loro casa nei burroni del Paraná de las Palmas, dove ho scritto quel dialogo [Diálogo entre Venus y Priapo], che ho aggiunto poco dopo alla seconda edizione di Tra il garofano e la spada. La lo scrissi in mezzo alle piene del fiume, i cavalli e le mucche al pascolo, i neri barbuti che vivevano appollaiati sul dorso di bovini già ammalati, pronti a divorarli appena crollati a terra. Mentre stavo componendo il dialogo, ho visto le iguane compiaciute passare davanti al mio balcone, guardandomi in modo strano. Non ho mai scritto una poesia più erotica, distratto da tante cose belle e naturali che mi circondavano. Ho scritto il dialogo lasciandomi trasportare fino al mare dalla visione del grande fiume sullo sfondo.”

La pubblicazione Diálogo entre Venus y Priapouno dei più rari libri del Novecento, avverrà nel 1962 a Buenos Aires quando Rafael Alberti festeggia i suoi 60 anni. Presso le Ediciones La Arboleda Perdida, vennero stampati solo 29 esemplari dell'opera, contraddistinti dalle lettere A-Z e firmate dal poeta. Ognuna delle 29 copie reca in copertina un diverso disegno originale ad inchiostro di Rafael Alberti - la pittura fu la sua prima vocazione artistica - per cui ogni copia può considerarsi un'opera unica. A Roma Alberti porterà con se le poche copie del libro, forse quattro, rimaste ancora in suo possesso, dopo che le più erano state donate ai suoi amici argentini.  

Negli anni Sessanta uno dei luoghi privilegiati di incontro fra artisti e letterati era a Roma la libreria Al ferro di cavallo, in via Ripetta 67, diretta da Agnese De Donato. Negli anni dal 1957 al 1966 la piccola e stravagante libreria romana ospitò per mostre d'arte e incontri letterari i più importanti poeti, scrittori ed artisti italiani ed internazionali: Ezra Pound, Giuseppe Ungaretti, Leonardo Sinisgalli, Tristan Tzara, Joege Guillen, Libero de Libero, Pier Paolo Pasolini, Alberto Burri, Emilio Villa, Afro, Giuseppe Capogrossi, Attilio Bertolucci e moltissimi altri. Rafael Alberti fu assiduo frequentatore della libreria e qui depositò le copie del suo libro. Da allora non si è avuta più notizia di queste poche copie che sono diventate una vera e propria rarità bibliofila.

L'opera non è mai apparsa in cataloghi di aste e di librerie antiquarie.

Tre esemplari di questo rarissimo libro sono disponibili presso lo Studio Bibliografico Marini

Per saperne di più,  leggi di seguito:

  1. Diálogo de Venus y Priapo in spagnolo, con traduzione italiana

  2. La Fondazione Rafel Alberti

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