Carla Lonzi, teorica del femminismo italiano
Carla Lonzi è nata a Firenze il 6 marzo 1931.
Laureata in Storia dell'Arte all'Università di Firenze, è stata critica d'arte. Nel 1969 ha pubblicato Autoritratto (edizioni De Donato), montaggio di discorsi fatti con alcuni artisti italiani, che inaugurò un tipo di indagine critica basata sul rapporto personale. Nel 1970 incontrò a Roma, per più giorni, Carla Accardi ed Elvira Banotti, per condividere l'emozione suscitata dall'insorgere del femminismo nel mondo. Da questo incontro scaturì il Manifesto di Rivolta femminile, pubblicato nello stesso anno, che sanciva di fatto la nascita dei primi gruppi femministi italiani. Sempre nel 1970 abbandonò la professione per dedicarsi completamente al femminismo, al gruppo di Rivolta Femminile e alla casa editrice ad esso collegata Scritti di Rivolta Femminile.
Esordì con Sputiamo su Hegel nel 1970, invito a prendere congedo dalla cultura patriarcale, a cui segue segue l'anno dopo La donna clitoridea e la donna vaginale, lettura originale della sessualità femminile. I due scritti rappresentano importanti momenti teorici di contestazione della cultura maschile.
Rivolta femminile fu il primo gruppo a praticare il separatismo. ''Comunichiamo solo con donne'': con questo annuncio si chiudeva il Manifesto. L'invenzione della pratica dell'autocoscienza, centrata sui rapporti tra donne, sulla presa di parola a partire dal vissuto, sulla costruzione di autonomia, nel privato e nel pubblico è il contributo essenziale di Lonzi e Rivolta femminile al femminismo contemporaneo.
L'esigenza di far conoscere il pensiero e l'esperienza femminista portò ad intensificare l'attività della casa editrice. Tra il 1977 e 1979 pubblicò oltre a testi individuali, due volumi di scritti collettivi, È già politica e La presenza dell'uomo nel femminismo; nel 1978 era uscito Taci anzi parla. Diario di una femminista, raccolta di annotazioni, fatti, letture, pensieri, emozioni, dal 1972 al 1977, arco temporale in cui si svilupparono l'autocoscienza e l'esperienza di Rivolta femminile. Nel 1980 inaugurò la nuova collana Prototipi con Vai pure, dialogo tra Lonzi e l'artista e compagno Pietro Consagra sul loro rapporto.
Nel maggio del 1980 Carla e Pietro si incontrarono per chiarire la loro situazione di coppia. Carla registrò i colloqui. L'intesa si rivelò impossibile e Carla chiuse l'incontro con l'invito a Pietro: Vai pure. Decise di pubblicare il dialogo, con il consenso di Consagra.
Alla richiesta di scrivere un testo per il catalogo della mostra Identité italienne, prevista al Centre Georges Pompidou di Parigi nel 1981, Lonzi dopo una prima esitazione a tornare su un argomento che considerava per lei concluso, decise di accettare, per il riconoscimento della qualità del suo lavoro di critica e per riprendere, al presente, la questione di fondo: il processo autentico tra sé e l'opera che connota la creatività. Nelle righe finali definì la sua presenza in quel mondo: "una futura coscienza e non una complice negli anni '60 faceva il suo ingresso come critica d'arte nel campo della creatività".
Morì il 2 agosto 1982.
TUTTI I VOLUMI DISPONIBILI:
-E' già politica. Rivolta femminile, 1977
- Sputiamo su Hegel. 3a edizione. Rivolta femminile. 1977
- Documento autografo di Carla Lonzi. Appunti sul femminismo. 1977
- La presenza dell'uomo nel femminismo. Rivolta femminile, 1978
- Vai pure. Dialogo con Pietro Consagra. Rivolta femminile, 1980
- Identité Italienne. Catalogo. Centro Di, 1981