Un ricordo di Luciano
Lisetta Carmi, Cisternino, 8 ottobre 2017
"Luciano D'Alessandro è stato per me un uomo speciale, un grande amico dotato di un'intelligenza particolare che lo ha portato a guardare gli esseri umani (in tutte le loro manifestazioni) con una partecipazione rara.
Ho riguardato il libro Gli esclusi, edito dal Diaframma col testo dello psichiatra Sergio Piro, ed ho sentito dentro di me un'ammirazione per l'anima di Luciano, un affetto per un uomo che ha saputo dare voce a un mondo di esclusi: ha rappresentato una società violenta verso uomini e donne ammalati, chiusi in luoghi che danno l'idea di campi di concentramento. Io sono ebrea e ho provato dolore e affetto per questa umanità reclusa, per questi esseri così profondamente umani, trattati proprio come esclusi dal mondo reale.
Grazie, Luciano D'Alessandro, per la tua umanità che mi hai anche dimostrato presentandomi al tuo amico Sergio Donnabella: senza di te e senza di lui il mio libro I travestiti non avrebbe trovato un editore aperto e intelligente per essere pubblicato. In tempi in cui l'argomento era tabù e il mio libro veniva tenuto sottobanco in tutte le librerie più importanti.
Ricordo anche Luciano seduto fra le numerose persone che affollavano la libreria romana di Remo Croce alla presentazione de I travestiti, con Alberto Moravia, Dario Bellezza, Dacia Maraini e Luigi Lombardi Satriani.
Anni dopo, forse nel 2011, anche con Mario Dondero, abbiamo fatto insieme una mostra a Milano, da Carlo Madesani.
D'Alessandro non era solo un grande fotografo che con il suo lavoro ha svolto un ruolo importante nella cultura italiana: era soprattutto una grande persona.
Sento sempre una sua grande amica, M.F. Buccelli, che ogni anno torna a Capri sulla tomba di Luciano. Porta con sé dei bozzoli di farfalla, pronti a schiudersi in un preciso giorno, a loro caro, in pegno d'amore verso l'amico. Un volo di quelle farfalle che Luciano amava, non c'è modo migliore per ricordarlo.
Sono felicissima che la sua opera arrivi a Bari, sarà una grande ricchezza per tutti i pugliesi.
Io non dimenticherò mai il mio amico e fratello Luciano D'Alessandro, un uomo raro, intelligente e generoso, un grande fotografo."